14 agosto 2005

Petrolio, Matteoli: " In arrivo gli eco-incentivi"...

Pronto il 'pacchetto' di misure contro il caro-prezzi

Petrolio, Matteoli: ''In arrivo gli eco-incentivi''

Il ministro dell'Ambiente: ''Mi batterò per ottenere finanziamenti per aiutare i cittadini che vogliono convertire a gpl e metano la loro auto, dimezzando il costo del pieno''
Roma, 14 ago. (Adnkronos) - Eco-incentivi per riconvertire l'auto a gas, per risparmiare energia nelle case, per sviluppare l'idrogeno e rilanciare le fonti rinnovabili e del 'carbone pulito' nella produzione di elettricità. E' il piano di attacco al caro-petrolio che il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli porterà sul tavolo del governo subito dopo la pausa estiva. ''Mi batterò per ottenere finanziamenti per aiutare i cittadini che vogliono convertire a gpl e metano la loro auto, dimezzando il costo del pieno'', annuncia in un'intervista con l'ADNKRONOS. Gli aiuti, secondo l’esponente di An, per passare al gas ''sono l'unica soluzione concreta che può dare un sollievo immediato alle tasche degli automobilisti''. In sostanza si tratta di prevedere incentivi - in passato erano 300 euro pro capite - per la conversione a gas delle vecchie vetture. Basta pensare che la verde oggi costa circa 1,3 euro e il diesel 1,20, mentre il gpl si aggira sui 0,560 euro al litro: quindi un pieno di 50 litri costerebbe così intorno a 28 euro contro i 65 della benzina e i 59 del diesel per una cilindrata media.''Cercherò di convincere il ministro Siniscalco. Le quotazioni del greggio sono fuori controllo, dobbiamo tutti rimboccarci le maniche'', aggiunge Matteoli. Sì convinto da parte di Matteoli anche al taglio delle accise, sostenuto a gran voce da molti esponenti dell'esecutivo per calmierare benzina e gasolio. ''Come si può dire no a una misura del genere? Io spero che sia possibile farlo ma - sottolinea con forza - senza dimenticare che un governo deve procedere senza demagogia, tenendo conto della situazione della finanza pubblica. Il ministro dell'Economia deve farci una relazione per farci capire se ci sono o meno margini di intervento''.Matteoli scende in campo anche contro i ritardi nello sviluppo dell'energia da fonti rinnovabili, un settore nel quale molti progetti in tutta Italia sono bloccati dalle proteste per l'impatto paesaggistico: ''Di fronte a quello che stiamo vivendo, al barile che è esploso a 67 dollari e rischia di andare oltre, è davvero ridicolo continuare a fare polemiche sull'eolico o sul solare''. Lo scenario energetico globale potrebbe restare sotto tensione ancora a lungo. Ed è per questo, argomenta il responsabile della politica ambientale che oltre alle misure per frenare gli aumenti delle bollette di luce e gas e la corsa della benzina, si porti avanti una strategia di riduzione dei consumi e di diversificazione delle fonti.''Bisogna andare avanti con la ricerca sull'idrogeno, sulla quale stiamo già investendo. Anche il carbone pulito può essere una soluzione, ma va utilizzato con grande moderazione”, afferma il ministro. Una delle soluzioni più efficaci da contrapporre alla corsa dell'oro nero resta comunque la riconversione dell'alimentazione a gas. ''L'accordo con Fiat e Unione Petrolifera ha dato eccellenti risultati. Mi impegnerò per avere altri fondi in Finanziaria, spero che il governo mi segua'', assicura Matteoli. No secco, invece, all'eco-rottamazione con incentivi per sostituire le vecchie auto: ''Non serve per risparmiare energia e ha il pessimo effetto di drogare il mercato'', taglia corto il ministro dal quale arriva anche un forte richiamo all'opposizione ''dalla quale avrei voluto sentire proposte più costruttive in una circostanza così allarmante''.
14/08/2005 fonte http://www.adnkronos.com

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