13 maggio 2008

Adunata Alpini: 450mila bicchieri biodegradabili forniti dalla Regione Veneto...

Adunata, arriva il “goto” biodegradabile , 450mila bicchieri
ecologici biodegradabili forniti dall’Assessorato alla Protezione Civile della Regione.
Per l’Adunata degli Alpini arriva il “goto” biodegradabile. Un bicchiere monouso ecologico per favorire il rispetto dell’ambiente nel grande evento che richiamerà in città centinaia di migliaia di persone. L’iniziativa è dell’assessore regionale alla Protezione Civile Elena Donazzan, che nei giorni dell’Adunata farà distribuire 450mila esemplari del bicchiere biodegradabile ai numerosi chioschi alpini sparsi sul territorio - ma solo quelli autorizzati dal Comitato Organizzatore - e alla mensa della Caserma Montegrappa, dove confluiranno i gruppi della Protezione Civile impegnati nella manifestazione.Un messaggio di cultura ecologica che è contenuto nello stesso slogan dell’operazione: “Il Veneto si differenzia - Goto biodegradabile”. “Lo abbiamo chiamato “goto” - spiega l’assessore Donazzan - perché in questa parola che nel nostro dialetto vuol dire “bicchiere” è nascosta anche un’espressione della lingua inglese, che è ormai il principale veicolo di comunicazione internazionale. “Goto” può infatti essere letto anche come “go” ( “andare” ) e “to” ( “verso” ), ossia andare verso l’ambiente, con il biodegradabile.”L’idea dei bicchieri ecologici è nata “sul campo”, dopo l’appello lanciato dal presidente del Comitato Organizzatore col. Paolo Casagrande - all’incontro di informazione sulla Protezione Civile all’Ospedale “San Bassiano” - a lasciare pulita la città durante e dopo l’Adunata. Appello colto al volo dall’assessore Donazzan. Il “goto” biodegradabile, dopo il debutto bassanese, sarà utilizzato anche in altri eventi e manifestazioni della Protezione Civile regionale, assieme a un kit di piatti e posate eco-compatibili che saranno distribuiti in futuro, sempre a cura della Regione Veneto.

04 maggio 2008

Tornano i contributi per le Ecofeste promosse dalla Provincia di Reggio Emilia...

Divertirsi senza sporcare e inquinare
Tornano le Ecofeste promosse dalla Provincia con servizio gratuito di raccolta rifiuti. L'anno scorso contributi a ben 41 manifestazioni, svoltesi in 18 comuni
Nella maggior parte dei casi le manifestazioni estive organizzate da Comuni e associazioni, finita la festa, lasciano sul campo un desolante panorama di rifiuti accumulati un po' dappertutto: montagne di piatti, bicchieri e posate usa e getta, di bottiglie di plastica e vetro, di tovaglie e tovaglioli di carta, spreco di cibo.
Non è certamente un bel vedere, ma non è nemmeno un bel modo per rispettare l'ambiente e contribuire a una doverosa politica di contenimento e di riutilizzo dei rifiuti. Così, già da tre anni, per imprimere un cambiamento di rotta l’assessore all’Ambiente della Provincia di Reggio Emilia, Alfredo Gennari, con la collaborazione di Enìa e Sabar, ha promosso le Ecofeste. Ovvero una serie di contributi economici volti a incentivare le esperienze virtuose di raccolta differenziata e riciclaggio in occasione di queste manifestazioni, allo scopo di fornire un importante valore aggiunto anche ad un semplice momento di svago e divertimento: la salvaguardia dell’ambiente nel quale viviamo.
Le regole sono semplici. I Comuni e le associazioni che vogliono trasformare la loro manifestazione in una Ecofesta dovranno impegnarsi, durante lo svolgimento dell'iniziativa, a soddisfare alcuni requisiti individuati dalla Provincia quali ad esempio un minor consumo di risorse ambientali (acqua, energia, ecc.); l'utilizzo di stoviglie in materiali biodegradabili o riutilizzabili; la presenza di contenitori per la raccolta differenziata nei pressi dei luoghi di produzione del rifiuto (es. a fianco del bar o nella zona di conferimento vassoi a fine pasto); l'individuazione di uno o più siti per lo stoccaggio dei cartoni vuoti; l'utilizzo di accorgimenti per la riduzione dei rifiuti (es. bevande in bottiglia con vuoto a rendere o in caraffa, ecc…); la realizzazione di attività di comunicazione interne alla manifestazione allo scopo di sensibilizzare gli addetti al servizio, ma anche i frequentatori alla raccolta differenziata.
L'iniziativa, nei primi tre anni, ha riscosso grande successo. L'anno scorso ben 41 manifestazioni, svoltesi in 18 comuni della provincia, si sono trasformate in Ecofeste: tra queste, solo per citare le più significative, la Festa della Castagna di Marola a Carpineti, il Festival delle città slow 2007 a Castelnovo Monti, la XVI edizione delle Feste Medievali di Quattro Castella e il '"Riomania" di Rio Saliceto.
Un risultato talmente positivo che la Provincia ha deciso di proseguire l'iniziativa, lanciando un nuovo bando che scadrà il 16 maggio. Confermata l'erogazione gratuita dei servizi di raccolta rifiuti da parte di Enìa e Sabar e la concessione, a tutte le manifestazioni che rispetteranno i criteri individuati nel bando, del Marchio EcoFeste, che sarà esposto sul manifesto dell’iniziativa ed anche in modo visibile all’interno della festa stessa.
Tutte le informazioni necessarie per la richiesta del contributo (linee guida per la presentazione dei progetti ed il modulo per la richiesta contributi) sono reperibili sul sito della Provincia,
sezione Ambiente. Le domande dovranno essere inoltrate entro il 16 maggio.