27 ottobre 2007

Happy Mais confezione 14 litri...

BIO Happymais® è un gioco ecologico perché è a base di Mater-Bi™, un nuovo materiale a base di amido di mais, completamente biodegradabile.
I colori utilizzati sono colori alimentari e quindi innocui.
Happymais® è un giocattolo etico perché per ogni confezione venduta Ecotoys fa una donazione all’associazione Fondo per la Terra Onlus allo scopo di proteggere per sempre vaste aree di foresta.
A seconda della dimensione della confezione vengono protetti da 10 a 250 metri quadrati di foreste.
Happymais® ha ottenuto le più rigide certificazioni di qualità tra le quali quella “giocattolo sicuro”, “Commercio Etico” e infine il mais utilizzato nella sua produzione è certificato non OGM.Come usare Happymais® Happymais® è un nuovo giocattolo, ma anche uno straordinario ed innovativo materiale per la didattica e il bricolage.
Basta inumidire leggermente un pezzetto di Happymais® ed attaccarlo “magicamente” ad un altro pezzetto, senza l’utilizzo di colla.
Ci sono moltissimi modi per utilizzare Happymais®:Utilizza gli Happymais® per costruire bellissimi fiori, animali, trenini, dinosauri e qualsiasi altro oggetto che la tua fantasia ti suggerisce.
I tuoi Happymais® sono molto versatili, prova a tagliarli con una forbice dalle punte arrotondate per fare i dettagli più piccoli delle tue creazioni.
Modellali usando le tue mani e prova addirittura a grattugiarlo per effetti sorprendenti quali la neve, la sabbia o fantastiche mescole di colore.
L’amido contenuto negli Happymais® è una vera e propria colla naturale.
Una volta inumiditi gli happymais si incollano tra loro, ma anche sulla carta per creare fantastici puzzle o per costruire case e castelli (usa una vecchia scatola di cartone o le sagome fornite in alcune confezioni di Happymais®).
Gli Happymais® si attaccano anche al vetro e potrai così creare magiche decorazioni natalizie. Fai attenzione però ad attaccarli nella parte interna dei vetri facendoti aiutare dai tuoi genitori e scegliendo solo i vetri che rimangono asciutti.
Prova infine ad attaccarlo a dei legnetti per creare fantastici fiori o alberi in miniatura!Bagna un Happymais® e strofinalo su un foglio di carta, rilascerà il suo colore e potrai così sviluppare una nuovissima tecnica di decorazione.
Prova a scioglierne qualche pezzetto in pochissima acqua per un “effetto acquarello ” oppure falli aderire alla carta e poi staccali per un effetto “tampone”.
Happymais® è un innovativo strumento didattico che si presta in molti momenti dell’attività educativa della scuola dell’Infanzia e della scuola dell’obbligo.
Consulta il sito per avere degli spunti sugli utilizzi di Happymais® nell’attività didattica.
Devi organizzare una festa di Compleanno?
Prova a fare una “Happymais Festa”!
Metti a disposizione dei bambini una spugnetta umida ciascuno ed un po’ di Happymais®.
Guidati da un adulto i bambini passeranno molto tempo a costruire simpatici e coloratissimi giocattoli in Happymais® che poi si potranno portare a casa!
Domande e risposte in breve:
Happymais macchia?
Happymais può macchiare i tessuti, ma essendo colorato con colori alimentari, il più delle volte basta un lavaggio a basse temperature per fare andare via le macchie.
Se nel gioco il bambino si macchia le dita basta lavare con attenzione con acqua tiepida e sapone.Si può riutilizzare dopo averlo usato?
Dipende da quanto lavorate e modificate i pezzetti di Happymais.
In alcune tecniche di gioco, i pezzetti vengono ritagliati o attaccati alla carta e in questi casi non si possono più riutilizzare.
I pezzetti avanzati li potete mettere in giardino ed essendo completamente biodegradabili non faranno alcundanno.
Devo bagnarlo poco o tanto?
Uno dei segreti per usare bene Happymais è bagnarlo pochissimo.
Utilizzate una spugnetta bagnata e ben strizzata e spingete un pochino i pezzetti di happymais contro la superficie alla quale volete farli aderire.
Se viene bagnato troppo Happymais si scioglie e non si riesce a giocare.
Quante foreste vengono protette con ogni confezione?
Dipende dal volume della confezione.
Approssimativamente vengono protetti 10 metri quadrati di foresta per ogni 2,5 litri di happymais venduti.

COS'E' IL MATER-BI™?
Biodegradabile e Compostabile per natura. Dal Mais al Mater-Bi™: il nuovo biopolimero ricavato da materie prime rinnovabili. Prodotto nello stabilimento di Terni, il Mater-Bi™ si presenta in forma di granulo e può essere lavorato secondo le più comuni tecnologie di trasformazione, per produrre prodotti bioplastici dalle caratteristiche equivalenti alle plastiche tradizionali ma perfettamente Biodegradabili e Compostabili. I prodotti in Mater-Bi™ dopo l'uso si biodegradano mediamente nel tempo di un ciclo di compostaggio. Versatile come la plastica.Infiniti gli utilizzi, diversi i campi di applicazione. L'estrema flessibilità produttiva delle tre linee dello stabilimento di Terni, permette una produzione estremamente customizzata del Mater-Bi™ e un'efficace risposta alle più diverse esigenze: dall'agricoltura all'industria; dall'imballaggio all'usa e getta, ai giocattoli, agli accessori di vario genere e tipologia, ai biofiller. Dalla ricerca più innovativa. L'amido è presente in natura in forma cristallina con molecole lineari (amilosio) e ramificate (amilopectina). Partendo dalla rottura della struttura originaria dell'amido (destrutturazione), i ricercatori Novamont sono riusciti a ricreare un nuovo ordine sovramolecolare attraverso la formazione di complessi tra l'amilosio e molecole naturali o di sintesi. Questi complessi creano un nuovo ordine cristallino aumentando la resistenza all'acqua e cambiando le proprietà meccaniche dell'amido originale, senza modificarne la struttura chimica e potendone graduare le caratteristiche.

26 ottobre 2007

La coccinella partecipa al Giovin Bacco in Festa il 10/11 Novembre...

Il Giovin Bacco in Festa si terrà dal 10 all'11 Novembre 2007 all'Almagià di Ravenna. La manifestazione enogastronomica che è alla sua quinta edizione, ha riscosso nelle precedenti edizioni un grande successo di pubblico.
La Coccinella, sponsor tecnico della manifestazione, sarà presente nei giorni 10 e 11 dalle 14 alle 22 con i suoi prodotti rigorosamente biologici.

Coccinella è forno e pasticceria, cucina e caffetteria e propone esclusivamente alimenti e bevande biologiche al 100%. Il locale è aperto dal lunedì al sabato, dalle 6 alle 20.
Il forno di Coccinella propone di passare al mattino per comprare il pane fresco di giornata. Coccinella offre la sicurezza di portare a casa tutto il buono del biologico.
Il bar di Coccinella propone di fermarsi per un caffé tostato secondo la tradizione e addolcito a piacere.
La cucina di Coccinella propone di rilassarsi nel piccolo e confortevole locale per godersi un pranzo buono e sano, scegliendo dal self service ricco di specialità biologiche, vegetariane, vegane e macrobiotiche.
Il wine bar e caffetteria Coccinella propone golosi aperitivi e merende senza rinunciare mai a gusto, salute e al rispetto per la natura. Il materiale usa e getta è rigorosamente biodegradabile.
Fonte: www.coccinellabio.it

25 ottobre 2007

Positivo il bilancio delle Ecofeste 2007...

Biciclette in alluminio riciclato a quattro partecipanti all’Ecotest di sostenibilità ambientale. Positivo il bilancio delle Ecofeste 2007.
Parma, 25 ottobre 2007 – Sono quattro i premiati delle Ecofeste 2007, le feste “ecologiche” promosse e realizzate dalla Provincia di Parma in collaborazione con i Comuni del territorio, Enia, Cial, Legambiente e Wwf. Fra tutti coloro che hanno scelto di rispondere all’ “Ecotest”, un gioco per misurare autonomamente la propria sostenibilità ambientale, sono stati estratti i vincitori di quattro “Riciclette”, biciclette in alluminio riciclato offerte dal Cial (il Consorzio nazionale che si occupa del riciclaggio dell'alluminio): si tratta di Damiano Berte, Monia Ugolini, Paola Galli, Roberto Abbati, cui oggi in Provincia sono stati consegnati i mezzi.La cerimonia di oggi è stata anche l’occasione per fare un bilancio delle Ecofeste 2007: bilancio positivo. Oltre 90, nel 2007, le iniziative certificate come Ecofeste: il 50% ha usato stoviglie riutilizzabili e il 45% posate riutilizzabili; l’84% il vino con vuoto a rendere o in caraffa e il 76% l’acqua con vuoto a rendere; il 78% ha attivato la pratica del recupero di alimenti da destinare a canili o altri circuiti; e in 22 iniziative si è fatto uso di posate e stoviglie biodegradabili destinate poi alla raccolta differenziata dell'organico.
Il progetto delle Ecofeste, attivo da 5 anni, prevede la certificazione e il supporto tecnico ed economico a tutte le feste o sagre di paese che realizzino azioni volte ad una corretta gestione dei rifiuti: dalla raccolta differenziata di carta, plastica, organico, vetro, alluminio e olii esausti all’utilizzo del vuoto a rendere per acqua e vino, fino all’uso di stoviglie e posate riutilizzabili, ossia lavabili in apposite lavastoviglie acquistate proprio attraverso il progetto Ecofeste.
Rilevanti i risultati raccolti in questi anni, che hanno permesso non solo una riduzione dei rifiuti prodotti nelle singole feste ma anche una crescita culturale verso una maggiore sensibilità ambientale.
“Vorrei sottolineare l’impegno costante che la Provincia e tutti i soggetti coinvolti hanno messo in questo campo e in queste iniziative in particolare, momenti nei quali abbiamo cercato di trasmettere buone prassi e un significativo messaggio di sostenibilità ambientale”, ha detto in apertura l’assessore all’Ambiente Giancarlo Castellani, affiancato da Giuseppe Boselli dell’Assessorato all’Ambiente (che ha presentato i dati 2007). Il valore del messaggio è stato sottolineato anche da Gino Schiona, direttore generale di Cial (il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo dell’alluminio): “Il coinvolgimento dei cittadini attraverso iniziative come le Ecofeste è fondamentale, anche perché è sempre più cruciale far capire che il futuro deriva anche dalle nostre azioni, dal nostro senso di responsabilità attuale”. “Complessivamente soddisfatta” dei risultati anche Enìa, intervenuta con il responsabile del servizio tecnico Luigi Zoni, mentre Enrico Ottolini, che ha parlato a nome di Wwf e Legambiente, ha aggiunto: “Noi nelle Ecofeste crediamo perché crediamo che sia importante per i cittadini avere un riscontro pubblico di comportamenti privati: se il singolo cittadino è invitato ad avere responsabilità nella produzione e nella gestione dei rifiuti, è opportuno che tutto questo abbia riscontro anche in feste gastronomiche pubbliche”.
I risultati delle Ecofeste negli anni
• 59 feste certificate nel 2003, e oltre 90 nel 2007, diffuse in 22 Comuni partecipanti e 1 parco regionale
• i Comuni nei quali è garantito il servizio di raccolta differenziata per feste o sagre sono cresciuti negli anni, a testimonianza di una crescita anche di sensibilità
• in 12 Comuni è stata sperimentata per la prima volta la raccolta dello scarto da cucina
• la raccolta differenziata dell’umido è passata dal 48% delle iniziative (42 feste) del 2004, all’80% (72 feste) del 2007
• 5 Comuni hanno completato, od avviato, la sostituzione delle stoviglie di plastica, attraverso l’acquisto di lavastoviglie e di stoviglie riutilizzabili con l'utilizzo di fondi provinciali; altre organizzazioni hanno potenziato o ripristinato le attrezzature già esistenti, che erano state abbandonate negli anni a favore dell’usa e getta;
• dai dati dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti nel 2002, l’anno precedente l’avvio del progetto, solo in 7 Comuni si registravano quantitativi raccolti di oli e grassi biologici; oggi sono più di 20, e tutti Comuni aderenti al progetto
I numeri delle Ecofeste 2007
• il 50% delle feste aderenti ha utilizzato stoviglie riutilizzabili e il 45% posate riutilizzabili
• si è utilizzato vino con vuoto a rendere o in caraffa nell’84% delle iniziative (76 feste) e l’acqua con vuoto a rendere nel 76% (68 feste)
• il 78% delle iniziative (80 feste) ha attivato la pratica del recupero di alimenti da destinare a canili o altri circuiti
si è fatto uso di posate e stoviglie biodegradabili destinate poi alla raccolta differenziata dell'organico in 22 iniziative
Alcuni esempi virtuosi
- Feste caratterizzate dall’attenzione a diverse tematiche ambientali oltre a quella dei rifiuti (es. promozione del compostaggio domestico, degli alimenti biologici, dei parchi) - Presenza di ludoteche per bambini sul tema rifiuti
- Varano Melegari, il primo comune che ha effettuato la sostituzione di piatti e posate usa e getta con articoli in ceramica e metallo, ha superato gli 86.000 piatti di plastica risparmiati ed altrettante posate in quattro anni
- La Festa Multiculturale di Collecchio ha sostituito completamente le stoviglie di plastica con quelle biodegradabili: nel giro di 5 anni sono stati avviati a compostaggio oltre 125.000 pezzi tra piatti, posate, tazzine e bicchieri
- Festa del Biologico a Casaltone: festa a rifiuti zero con stoviglie riutilizzabili, tutte le bevande con vuoto a rendere, recupero degli scarti vegetali per la compostiera e del pane per gli animali.
Pagine correlate:
» Alla festa di Medesano il progetto Ecofeste 2007 Continua il progetto della Provincia per migliorare la qualità ambientale di sagre, feste e iniziative e ridurre la produzione dei rifiuti. I partecipanti potranno partecipare all’eco-test promosso da Legambiente e Wwf e alla lotteria che mette in palio diversi premi.(da notizie.parma) - ultimo aggiornamento 20 luglio 2007
» Ambiente: i premiati di Ecofeste 2007 Domani alle 10,30 in Provincia cerimonia di consegna delle biciclette in alluminio riciclato e bilancio delle Ecofeste 2007(da notizie.parma) - ultimo aggiornamento 25 ottobre 2007

24 ottobre 2007

Claudia Crabuzza, dalla musica alla buona tavola...

La voce dei Chichimeca non tradisce l’attenzione verso la qualità coniugata al rispetto dei diritti umani e della natura: ecco “La Botteghina”
ALGHERO - Dalla buona musica alla buona tavola, gli ingredienti sono sempre quelli della originalità e della vicinanza alle diversità. Claudia Crabuzza, voce dei Chichimeca, non tradisce l’attenzione verso la qualità coniugata al rispetto dei diritti umani e della natura. Ha aperto ad Alghero una piccola enogastronomia, “La Botteghina” dove il problema dei prodotti usa e getta è superato dall’utilizzo di materiali innovativi, il PLA e il Mater-Bi ricavati da mais e cellulosa, completamente compostabili e biodegradabili. Tutta la carta usata nella produzione e nei coperti è riciclata, quindi non ha causato il taglio di alberi. Nella sua Botteghina in via Principe Umberto 63 propone a pranzo e cena piatti cucinati solo con prodotti locali da lavorazioni artigianali del nostro territorio, piccole aziende che si distinguono per la scelta di qualità, come l’olio, il vino e il miele di Alghero, i sott’oli e gli oli di Ittiri, la pasta fatta a mano di Usini e la frutta da coltivazione biologica. E poi una varietà di bibite rigorosamente biologiche, come il chinotto, l’aranciata e il pompelmo rosa, oltre al caffé e lo zucchero biologico del Commercio Equo e Solidale. Claudia Crabuzza ha voluto scegliere esclusivamente prodotti che rispettano la salute delle persone, i diritti umani e la natura. È un modo per riscoprire i sapori e saperi più genuini del nostro territorio, con una cucina semplice e senza plastica.
Nella foto Claudia Crabuzza

19 ottobre 2007

In Sardegna l'unico appuntamento italiano del Coast Day...

Parte la settimana delle coste sarde. Dal 21 al 27 ottobre in tutta l'Isola si svolgerà una serie di iniziative per valorizzare e soprattutto spiegare come l'ambiente marino costiero, sardo e dell'intero Mediterraneo, può e deve essere tutelato. Decine di appuntamenti si terranno negli splendidi scenari delle Aree marine protette e nella Manifattura Tabacchi di Cagliari. La Regione Sardegna, l'International Marine Center Onlus, in collaborazione con il Comune di Cagliari, promuovono l'evento, unico appuntamento italiano inserito nel Coast Day 2007, prima Giornata internazionale della costa che si celebra il 24 ottobre in tutto il Mediterraneo. Questo avvenimento rientra in una campagna internazionale per la protezione e la conservazione delle coste finanziata dal programma Smap dell'Unione Europea (Short and Medium-term Priority Environmental Action Programme) e dal progetto Metap della Banca Mondiale (Mediterranean Environmental Technical Assistance Program). Il Pap/Rac (Priority Action Programme/Regional Activity Centre), è l'agenzia delle Nazioni Unite individuata come coordinatore delle attività. Ed è proprio l'organismo Onu, com'è noto, ad aver designato il 27 marzo scorso il presidente della Regione, Renato Soru, "Ambasciatore delle Coste" allo scopo, si legge nelle motivazioni del riconoscimento, di "appoggiare le recenti iniziative della Sardegna nel campo della gestione e della pianificazione delle zone costiere - in particolare il Piano paesaggistico regionale, la Conservatoria delle coste e il Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile - ma anche promuovere la vostra esperienza in tutto il Mediterraneo". La Sardegna è il partner italiano che, insieme ad Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Siria, Tunisia, Turchia e sponda occidentale della Striscia di Gaza, promuoverà il Coast Day 2007. A partire da domenica 21 sino al 25, le sei Aree marine protette dell'Isola (Penisola del Sinis, Capo Carbonara, Tavolara, Capo Caccia, Asinara e La Maddalena), proporranno un fitto programma di iniziative che comprende attività di salvaguardia, escursioni, corsi gratuiti di sport acquatici, divulgazione e animazione. Dal 26 al 27 il centro dell'evento si sposta a Cagliari, alla Manifattura Tabacchi, dove si terranno tavole rotonde, workshop, esposizioni, spettacoli. Il tutto all'insegna dello sviluppo e del turismo sostenibile. Agli incontri cagliaritani è prevista la partecipazione del ministro dell'Ambiente algerino, Cherif Rahmani, del direttore del settore aree protette dell'Agenzia ambientale egiziana, Moustafa Fouda, del direttore del Pap/Rac, Ivica Trumbic. Ma anche di scienziati, scrittori, urbanisti e ricercatori di fama internazionale. Alla Manifattura saranno allestiti Internet point, presentazioni multimediali delle Aree marine protette, esposizioni per i workshop, sale concerti nel grande magazzino di stoccaggio, dove si esibirà il suonatore di liuto tunisino, Anouar Brahem, e si terrà lo spettacolo "Etnika". Nel locale delle officine ci sarà un ristorante gestito dai pescatori di Cabras a cura dell'International Marine Center. Chiude la settimana, una regata velica dei piccoli allievi dello Yacht Club cagliaritano a Marina Piccola. La settimana delle coste sarde è un evento a emissioni zero. La produzione di anidride carbonica sarà azzerata grazie all'intervento della società Azzero CO2. Per neutralizzare l'inquinamento si provvederà all'acquisto di 36 crediti di emissione sul mercato volontario, ovvero alla piantumazione di 30 alberi. Per le attività di ristorazione e del bar saranno utilizzati prodotti in Mater-Bi Novamont, bioplastica interamente biodegradabile che sarà poi smaltita insieme all'umido.

18 ottobre 2007

Bicchieri biodegradabili per bevande calde...

Per garantire la tenuta ai liquidi, in un bicchiere tradizionale in cartoncino, la parete interna è laminata in PE.

Nel nuovo bicchiere bio per bevande calde, la parete interna è laminata in Mater-Bi, bio plastica derivata dal mais: in questo modo non solo si garantisce la compostabilità del prodotto finito, ma anche l’utilizzo esclusivo di materie prime derivate da risorse rinnovabili annualmente.

Il bicchiere garantisce la stessa funzionalità di un bicchiere in cartoncino tradizionale (idoneità per bevande calde sino a 70°C).

Disponibile in due versioni: bianco e stampato con decoro “Natura”.

Come tutti i prodotti della gamma BioWare, anche i bicchieri biodegradabili in Mater-Bi possono essere smaltiti:
compostaggio
combustione
riciclaggio chimico e meccanico
digestione anaerobica
interramento

I bicchieri in Mater-Bi sono idonei per bevande calde (max 70 °C), interamente prodotti con risorse rinnovabili annualmente (cartoncino laminato con Mater-Bi che è un bio-polimero derivato dall’amido di mais), biodegradabili e compostabili.

Inoltre, dopo l’uso, i bicchieri possono essere smaltiti insieme ai rifiuti organici.

Visita Quibio.it l' usa e getta che rispetta l'ambiente - Il primo e-commerce di prodotti usa e getta Bio eco-compatibili come piatti, bicchieri, posate ecc... rigorosamente biodegradabili e compostabili al 100%

15 ottobre 2007

News dall' Olimpo: Demetra e il problema dell’inquinamento...

La dea Demetra (dea del raccolto), molto preoccupata, si trova alle prese con un grosso problema: sta notando infatti, che i fiori e i frutti della terra sono cambiati, sono diventati meno genuini, e sono causa di malanni per gli uomini e per gli animali del Pianeta Terra.
Anche Poseidone (Dio del Mare) è allarmato: i pesci dei mari stanno morendo!
Dopo una lunga riflessione, decidono di recarsi dal potente Zeus per discutere del problema e trovare al più presto una soluzione.
Si riuniscono e insieme decidono a malincuore che la migliore soluzione sarà quella di far cadere tanta acqua sulla terra, quanta ne sarà necessaria per ripulirla e farla rifiorire.
Il problema è che tanti esseri umani morirebbero……..
Arriva in quel momento la chiamata di Noè, il quale avendo sentito tutto, comunica al potente Zeus, di avere pronte diverse arche per salvare uomini e animali, anche single naturalmente!
…….Tutto è pronto……………..c’è solo da decidere la data……
Ah..dimenticavo, a bordo l’usa & getta è rigorosamente compostabile e biodegradabile al 100%!!!

Fonte: Maria Grazia Sanna per Blog Action Day
Visita Quibio.it l' usa e getta che rispetta l'ambiente - Il primo e-commerce di prodotti usa e getta Bio eco-compatibili come piatti, bicchieri, posate ecc... rigorosamente biodegradabili e compostabili al

Blog Action Day: un semplice massaggio per l’Ambiente…

La difesa dell’ambiente è diventato uno dei problemi più urgenti che incombono sulla società attuale, da quando l’equilibrio ecologico è messo a repentaglio dall’industrializzazione avanzata.
Ciò che inquina e distrugge il nostro territorio nuoce l’uomo, tutti gli uomini, nessuno escluso.I pericoli per l’ambiente derivano da una miriade di cause e processi, ormai troppi per essere scritti in modo rapido e schematico.. Il mio è un semplice messaggio, che non vuole continuare ad elencare ciò che non si dovrebbe compiere, non si dovrebbe utilizzare.
Non voglio condannare le abitudini oramai consolidate della nostra società.
La mia intenzione è semplicemente quella di comunicare il mio pensiero, forse ottimista, riguardo ciò che si dice rovinato in modo penetrante e addirittura irreversibile.
Nonostante i problemi che la difesa dell’ambiente impone, siano estremamente complessi, possiamo noi tutti dare un contributo affinché ciò che ci circonda ritorni più bello, sano e vivibile.
Non saranno le leggi, da sole, a modificare i comportamenti di una società, o meglio, sarebbe tutto più agevole, se si creasse una mentalità comune volta all’interesse e al cambiamento.
Solo così le leggi diventerebbero operanti.Il patrimonio naturale è di tutti, e non c’è bisogno di immaginare un futuro in cui tante risorse e paesaggi saranno scomparsi, per capire che certi modelli di vita sono profondamente sbagliati.
Basterebbe un consumo più basso di tanti elettrodomestici. Basterebbe un uso più ampio del mezzo pubblico… Frasi sentite troppe volte, però non per questo da considerare inutili.
Ognuno di noi sa che anche una rinuncia o un interesse maggiore comporterebbero la nascita di tante speranze.
Basterebbe anche un semplice uso di prodotti usa e getta che non nuocciano all’ambiente, semplici stoviglie cosiddette “ecocompatibili e biodegradabili”.
Un semplice messaggio per recuperare una visione dell’esistenza realmente a misura d’uomo, e di uomo civile e consapevole.
Fonte: Valentina Brau

14 ottobre 2007

Piasco: Sagra d' Autunno diventa biodegradabile...

E' iniziata a Piasco giovedì 11 la 19esima ‘Sagra d’autunno’ con la proiezione del film ‘il vento fa il suo giro’, è proseguita venerdì con una serata di canti popolari con ‘i Birichin’ e questa sera propone il concerto dei ‘falso allarme’, energy hard-rock band. Ospiti d’eccezione, domani a Piasco, il Pust e le altre maschere del carnevale delle valli del Natisone (Ud) che sfileranno per le vie del paese. Il programma di domani prevede dalle 9.30 una passeggiata in mountain bike sulle colline di Piasco con ricchi premi a sorteggio. Dalle 10 mostra mercato prodotti ortofrutticoli piaschesi, mostra di pittura dell'artista Silvana Raineri, mostra fotografica a cura dello studio fotografico di Livio Ruatta, mostra di arti varie, apertura del museo dell'arpa Victor Salvi, bancarelle lungo le vie del paese e negozi del centro aperti tutto il giorno. Apertura straordinaria de ‘la fabbrica dei suoni’ (Venasca) inizio visite ore: 10:30 - 15 – 17. Alle 11.30 l’inaugurazione ufficiale della ‘19esima Sagra d'autunno’ con il saluto delle autorità, alle 12.30 il grande pranzo a base di polenta di pignulet e salsiccia presso il padiglione delle feste, in collaborazione col gruppo alpini di Piasco. Alle 14 nei locali della scuola materna, apre la mostra fotografica ‘come eravamo’, mentre dalle 15 la rassegna di antichi mestieri, presso il parco della casa di riposo, l’esibizione del gruppo folkloristico, il ballo liscio con l'orchestra ‘Maurizio e la band’ e musica italiana con i ‘sg/2’, la musica dal vivo con Dario Racca, la visita guidata all'antica chiesa di San Giovanni riaperta dopo il recente restauro. A seguire, dimostrazione di spinning a cura della polisportiva piaschese, attività con le guide di mountain bike delle valli occitane, servizio gratuito di baby parking presso ‘coccolandia’, divertimento per i più piccoli con il castello gonfiabile, distribuzione caldarroste e frittelle, macinatura in piazza con ‘mulino a pietra’ del granoturco ‘pignulet’. Dalle 15 il Pust e le altre maschere del carnevale delle valli del Natisone, territorio della provincia di Udine al confine con la Slovenia, a pochi chilometri da Caporetto, sfileranno a Piasco. La maschera tradizionale delle Valli del Natisone per eccellenza, è il ‘pust’, coloratissimo e suggestivo che rappresenta in pratica proprio il diavolo: con i suoi colori molto marcati, contrastanti, col rosso prevalente; anche la faccia è di solito dipinta di rosso e di nero. Con il suo comportamento il pust disturba la gente, le ragazze in particolare, spaventa i bambini e gli animali con i campanacci, sporca tutto specie nelle case e ancor più i vestiti delle ragazze con la sua calza piena di cenere. Alle 21 inizia la serata danzante con l'orchestra ‘Maurizio e la band’ ad ingresso libero. Quest'anno il nuovo direttivo dell'associazione, costituito essenzialmente da giovani sotto i trent'anni, ha deciso di ridurre l'impatto ambientale della festa favorendo al massimo la raccolta differenziata dei rifiuti durante i festeggiamenti e riducendo i volumi di indifferenziata adottando stoviglie monouso completamente biodegradabili in sostituzione degli abituali piatti, bicchieri e posate in plastica. Una scelta che porta a dover affrontare una spesa decisamente superiore rispetto all'uso di prodotti 'convenzionali', piuttosto impegnativa per le casse dell'associazione. Per la Sagra d'Autunno l'associazione ha potuto compiere questa scelta grazie alla sensibilità dell'abituale fornitore di prodotti per il catering, che fornirà prodotti ecologici ad un prezzo competitivo coi prodotti in plastica. Anche il comune di Piasco interverrà sull'ecologia della XIX Sagra d'Autunno: infatti nei giorni della sagra verranno posizionati ulteriori contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti nella zona della manifestazione. L'attenzione all'ambiente della Pro Loco però non sarà limitata solo al biodegradabile. Tra gli espositori figura un buon numero di produttori biologici ed inoltre ci saranno: un 'Eco point' dove il personale dello C.S.E.A. sarà disponibile per dare informazioni relative alla raccolta differenziata, un area dedicata alla costruzione di case dai ridotti consumi energetici ed un esempio di riduzione degli imballaggi con la distribuzione di detersivi 'alla spina', oltre all'oramai amato self service del latte della Coop. Sociale Il Casolare. Lunedì 15 alle 21 per i 30 anni polisportiva piaschese, serata di festa con proiezioni, giochi e musica e presentazione delle nuove attività e squadre per l'anno 07/08. Infine martedì 16 alle 21 ballo liscio con l'orchestra: ‘Bruno Mauro & la band’. Per il grande pranzo (7 euro), a base di polenta di pignulet e salsiccia, di domenica 14 alle 12.30 presso il padiglione delle feste, in collaborazione col gruppo alpini di Piasco, è gradita la prenotazione ai numeri: 338 11.57.826 - 0175 86.491

11 ottobre 2007

Blog Action Day, scrivi il tuo blog sull' Ambiente...

Il 15 Ottobre 2007, si celebrerà in tutto il mondo il Blog Action Day, ed il tema di quest'anno sarà l'ambiente. Se possiedi un blog e vuoi partecipare anche tu a questa iniziativa, tutto quello che dovrai fare sarà creare, per quel giorno, un post relativo all'ambiente, usando lo stile, forma o modo che meglio preferisci. Potrai scegliere un qualsiasi argomento legato all'ambiente e raccontarcelo. Organizza una giornata per la pulizia del tuo parco o della tua spiaggia, e condividi la tua storia. Se ti piace scrivere, inventati un racconto sul tema dell'ambiente. Hai un podcast, un videoblog o un fotoblog? Partecipa anche tu! L'idea alla base dell'iniziativa è proprio quella di creare un effetto di massa, condividendo più storie e idee possibili tutti insieme.Se hai intenzione di partecipare, registra ora il tuo blog assieme agli altri 7000 che l'hanno già fatto! Puoi inoltre visitare il sito ufficiale del Blog Action Day blog per maggiori informazioni su come anche i blogger possono cambiare il mondo.

10 ottobre 2007

Italy Green Drinks, Vi aspettiamo...

Italy Green Drinks
Dopo il successo dei passati appuntamenti, torna il green drink itinerante organizzato da
La Nuova Ecologia.
L'appuntamento è per l'11 ottobre 2007 alle 18.30 a Videoambiente in via Ostiense n°193/d - 00154 Roma, a due passi dalla basilica di san Paolo. Questa edizione è organizzata in collaborazione con l'Associazione italiana bambù che illustra le varie applicazioni del bambù e la sua sostenibilità ambientale.
Il green drink organizzato da
La Nuova Ecologia è arrivato al suo quarto appuntamento. Questa volta si terrà in occasione di Sana, il salone del naturale della fiera di Bologna, nel pomeriggio di sabato 15 settembre all'interno dello spazio di Sanablog. ECOPOLIS AL GREEN DRINK: Il terzo brindisi ambientalista organizzato da La Nuova Ecologia, si è svolto giovedì 5 luglio dalle 19,30 presso il Circolo Legambiente Roma Nord, via Capoprati 12/A, Roma.
Al centro della serata la presentazione ufficiale di Ecopolis, l'isola di Legambiente e de La Nuova Ecologia nella realtà virtuale di Second life progettata e gestita all'insegna della sostenibilità.
Guarda le foto del GreenDrink
Il secondo GreenDrink si svolge al Four Green Fields (via Costantino Morin 38) venerdì 16 Febbraio ore 19-22. Per l'occasione il locale è stato illuminato con lampade a LED. Un brindisi per chi ama l'ambiente. contatti: redazione[AT]lanuovaecologia[DOT]it 0039/0686203691
Benvenuti su Green Drinks Italy. Il primo evento organizzato da
La Nuova Ecologia si è tenuto il 21 dicembre, dalle ore 18.30/20.30, all'Enoteca "La Barrique" di via del Boschetto 41/b a Roma.

Cari amici
Vi ricordiamo l'appuntamento con il Green Drink, giovedì 11 ottobre dalle ore 18.30 nei locali dell'associazione Videoambiente in via Ostiense.193/d, a Roma (metro B, fermata San Paolo, a pochi passi dalla basilica).
Dopo il successo degli scorsi appuntamenti, il Green Drink: happy hour degli ambientalisti organizzato da La Nuova Ecologia., torna con un incontro dedicato al bambù, i cui usi e applicazioni verranno illustrati dall'Associazione italiana bambù.
Nel corso della serata si potranno assaggiare cibi, vini e bevande biologici e del commercio equo e solidale, al prezzo di euro 3.50 a degustazione.
Il Green Drink è sopratutto un'occasione di incontro e di scambio di idee e opinioni. Tutti gli amici del Green Drink che si occupano di comunicazione e pubblicano riviste o altro sono quindi invitati a portare il loro materiale. Il Green Drink è un evento che viene organizzato in diverse città del mondo: maggiori informazioni sul sito
www.greendrinks.org .
Vi aspettiamo ..
grazie
La Nuova Ecologia
-- Maurita CARDONE tel. 348.2517710

07 ottobre 2007

Usa e getta: pro e contro di un fenomeno del nostro tempo, si è studiata l' impresa cagliaritana "Quibio"...

Esiste un mondo complesso e poco considerato dal “design ufficiale” fatto di oggetti spesso concepiti senza una cultura progettuale alle spalle, pensati semplicemente per essere utilizzati ed immediatamente gettati: stiamo parlando dell’universo dell’usa e getta, costituito da oggetti, a volte anche costosi, disegnati, comprati, usati senza amore e, forse finalmente con soddisfazione, abbandonati...
- I prodotti usa e getta, quindi sostanzialmente tutti quegli oggetti che vengono gettati quando danneggiati o mostrano ridotta funzionalità senza tentare riparazioni o manutenzione, hanno raggiunto una posizione importante nel mercato mondiale e nelle abitudini collettive dell’umanità. Partendo da questo, il mio lavoro si propone di capire come questi oggetti, in una società consumistica, siano diventati importanti nella nostra quotidianità al punto tale da non poterne fare a meno. Però, guardando l’altro lato della medaglia, bisogna dire che questi prodotti hanno anche molti svantaggi. Da qui, l’analisi della plastica, essenziale per la produzione di questi oggetti, quindi i punti di forza che hanno reso questo materiale impensabilmente eliminabile dal nostro corredo materico - come la lavorabilità, la leggerezza, l'inalterabilità, la relativa economicità – che sono però alla radice del suo devastante impatto ambientale. In teoria, bisogna trovare un punto di incontro tra il design dell’usa e getta e un design sostenibile per l’ambiente, che in realtà già esiste ed è rappresentato dal design dei prodotti usa e getta biodegradabili.

Nel PRIMO CAPITOLO si tratta il tema dei prodotti usa e getta in generale, e quindi sul perché sono così utilizzati nella nostra società, su come possiamo classificarli, sulla loro durata e poi puntare l’attenzione soprattutto sui vantaggi e svantaggi che ne derivano dal loro utilizzo. E infine si tratteranno i quattro momenti della teoria del design “quadrifoglio” (progetto, produzione, vendita e consumo) applicati alla linea dell’usa e getta.
Nel SECONDO CAPITOLO si analizza, nello specifico, il Design della plastica e ci dedicheremo quindi alle materie plastiche sia perché nella produzione industriale sono diventate di importanza maggiore dei materiali tradizionali, sia perché sono le più adatte al tema dell’usa e getta. In particolare, si farà riferimento a come si sono evolute le materie plastiche nella storia, l’importanza della plastica nel packaging e soprattutto una lettura di questo materiale dal punto di vista sensoriale, riferendoci in particolare agli attributi visivi e tattili e poi, in misura minore, a quelli acustici.
Nel TERZO CAPITOLO, si tratterà il Design ambientalista, contrapposto al design della plastica, e quindi la possibilità di una progettazione sostenibile. In particolare, si fa riferimento alla bioplastica, la plastica biodegradabile al 100%, in quanto derivante da materie prime vegetali. Si è studiata l’impresa cagliaritana “Quibio”, primo e-commerce italiano dedicato ai prodotti usa e getta biodegradabili e la novarese “Novamont”, che utilizza il Mater-Bi, famiglia di materiali termoplastici biodegradabili. Queste due imprese costituiscono una grande innovazione perché permettono di inserire nel mercato prodotti che “si usano e si gettano”, ma che non arrecano danni all’ambiente perché il loro tempo di decomposizione è di qualche mese contro i 1000 richiesti per le materie plastiche.
Nel QUARTO CAPITOLO, infine, parleremo del consumismo, il fenomeno che è alla base di tutta la produzione industriale e dell’usa e getta in particolare. Più propriamente tratteremo il tema dell’obsolescenza pianificata, quindi la tendenza a ridurre la durata dei prodotti, con la conseguente produzione di una quantità infinita di rifiuti ingombranti e irrecuperabili, pericolosi per l’ambiente.
Fonte: Tesi di laurea di Adelia Amicone http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=19394

03 ottobre 2007

Turismo sostenibile con le Bioplastiche, pubblicata la Carta Europea...

Sarà privilegiato l' acquisto di prodotti realizzati nel rispetto dell' ambiente, per composizione e condizione ( prodotti biodegradabili, riutilizzabili, riciclabili o riciclati...
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile rispecchia le priorità mondiali ed europee espresse dalle raccomandazioni dell’Agenda 21, adottate durante il Summit della Terra a Rio nel 1992 e dal 6° programma comunitario di azioni per lo sviluppo sostenibile.Sviluppata da un gruppo di lavoro europeo con rappresentanti delle aree protette, del settore turistico e dei loro partner, sotto l’egida di EUROPARC, e prende spunto dalle raccomandazioni stilate nello studio di EUROPARC del 1993 dal titolo “Loving Them to Death? Sustainable Tourism in Europe’s Nature and National Parks”.La Carta è una delle priorità per i parchi europei definite nel programma d’azione dell’UICN Parks for Life (1994).L’importanza crescente di uno sviluppo turistico sostenibile, come tema d’interesse internazionale, è stata sottolineata dalle “Linee guida per il Turismo Sostenibile Internazionale” della Convenzione sulla Diversità Biologica.La Carta Europea del Turismo Sostenibile affronta direttamente i principi di queste linee guida e fornisce uno strumento pratico per la loro implementazione nelle aree protette a livello locale.

01 ottobre 2007

Ecofiera di montagna ottava edizione dal 5 al 7 ottobre 2007...

Con prodotti biodegradabili e compostabili al 100%, si rinnova, a Tione, l`appuntamento con l`Ecofiera di Montagna, il più importante ed attesissimo evento fieristico giudicariese d`autunno, dedicato all`economia di montagna ed allo sviluppo sostenibile nelle aree montane. La manifestazione, giunta alla sua 8°edizione.
- Rappresenta per gli operatori professionalmente interessati un`importante occasione per iniziative commerciali e di immagine e costituisce una grande vetrina delle novità e delle occasioni. Oltre 18.000 visitatori hanno animato la scorsa edizione, dimostrando così il grande interesse per questa particolare rassegna, dove tradizione e innovazione si fondono in unico contesto, proposto in un ambiente discreto e non dispersivo. Ecofiera di Montagna 2007, organizzata dal Comune di Tione in collaborazione con il Comitato Fiere ed il Consorzio Turistico Giudicarie Centrali, autorizzata dal Servizio Commercio della Provincia Autonoma di Trento, si articolerà in diversi settori tematici: - agricoltura di montagna - bioedilizia - risparmio energetico - produzioni biologiche - attività tradizionali della montagna - prodotti tipici - artigianato - sviluppo sostenibile - fonti alternative Mille spunti, utili e interessanti, un contenitore di idee originali, accattivanti, per tutti i gusti. Nuove iniziative, mostre collaterali, convegni, incontri culturali e musicali, spettacoli per bambini, laboratori, animazioni ed esibizioni dal vivo. Tante fiere in una, dunque, con un ricco programma di intrattenimento per un lungo week-end. La fiera sarà allestita nel Parco Saletti, all`interno del centro tennis e di alcune tensostrutture attrezzate, per una superficie coperta di circa 1800 mq. e su una superficie esterna che interesserà anche i viali di accesso alla fiera per un totale oltre 5000 mq., dove gli stand saranno suddivisi a seconda delle attività proposte.