31 gennaio 2006

Green Week 2006, il tema centrale della settimana verde di quest' anno sara' la Biodiversita'...

Il Concorso Scolastico della Settimana Verde 2006: la creatività degli studenti europei per parlare di biodiversità
Il tema centrale della Settimana Verde di quest’anno sarà la biodiversità. L’appuntamento annuale con la mostra e la conferenza sull’ambiente si terrà a Bruxelles dal 30 maggio al 2 giugno 2006. Il concorso rientra nel programma della Settimana Verde ed invita i giovani di tutti gli Stati Membri della UE, dei paesi candidati e dei paesi dell'EFTA ad addentrarsi nelle tematiche ambientali e ad esprimersi artisticamente. I più piccoli potranno esprimere le loro idee sulla biodiversità con disegni e pitture, mentre ai più grandi sarà chiesto di presentare un breve video digitale sul tema. I primi tre classificati di ogni categoria saranno invitati a Bruxelles per la premiazione che si terrà durante la Settimana Verde. Una selezione delle migliori opere pervenute per ogni categoria sarà inoltre presentata nel corso della conferenza. Il termine ultimo di partecipazione al concorso è il 25 marzo.
Categorie Il concorso è aperto a tutte le scuole dell’Unione Europea, ai paesi candidati e ai paesi dell'EFTA. Nel concorso scolastico 2006 sono previste due categorie:
Arte – pitture e disegni: per bambini dai 5 ai 10 anni
Video digitali: per gruppi composti da un massimo di quattro studenti dagli 11 ai 16 anni.
Partecipazione e ValutazioneI lavori potranno essere presentati solamente attraverso la scuola. Dovranno essere scannerizzati o realizzati in digitale, e inviati alla Direzione Generale Ambiente utilizzando il modulo di partecipazione scaricabile dal sito Web dedicato al Concorso Scolastico della Settimana Verde e disponibile in 20 lingue:
http://www.greenweek2006.eun.org/
Gli insegnanti sono invitati ad integrare il concorso nella loro attività didattica ed il sito Web offre spunti e materiale al riguardo. Un gruppo di insegnanti provenienti da tutta Europa esperti nella tematica ambientale assisterà la Commissione Europea nella valutazione delle opere pervenute.
Il termine utile per entrambe le categorie è il 25 marzo 2006.
Informazioni Generali Il Concorso Scolastico della Settimana Verde 2006 è gestito da European Schoolnet (
http://www.eun.org/) a nome della Commissione Generale Ambiente della Commissione Europea. Per ulteriori informazioni in merito al concorso si prega di rivolgersi a Chris Coakley al seguente indirizzo e-mail: greenweek@eun.
fonte
www.greenweek2006.eun.org/

25 gennaio 2006

Dal 30 Marzo al 2 Aprile c'e' Parklife 2006, la Fiera dei Parchi e del vivere naturale...


Park Life, Salone dei Parchi e del Vivere Naturale è l'appuntamento fieristico annuale dedicato alle aree naturali protette del nostro Paese, alla promozione di prodotti tipici, al turismo nei parchi e al benessere. Nata dall'iniziativa congiunta di Federparchi, Legambiente, Compagnia dei Parchi - il tour operator delle aree protette italiane - e Fiera Roma , è giunta con successo alla seconda edizione che si terrà dal 30 marzo al 2 aprile alla fiera di Roma
Park Life ha coinvolto, nei 4 giorni in cui si è svolta la
prima edizione, circa 30 mila persone e oltre 250 espositori che si sono presentati al pubblico con esposizioni di grande qualità, il confronto tra le migliori esperienze di gestione del territorio, di turismo sostenibile e tutela della biodiversità.
In vista della seconda edizione
Vieni a scoprire emozioni, espressioni, colori e sapori del mondo dei parchi. Argomenti all'ordine del giorno saranno i diversi modelli di tutela ambientale nel mondo e il dialogo tra parchi, associazionismo, imprese e istituzioni per costruire nuovi percorsi di sviluppo sostenibile.
Scopri a chi si rivolge Parklife Scarica la presentazione di Parklife 2006
Park Life nasce proprio dall'idea di creare un appuntamento fieristico per lo sviluppo territoriale nei parchi italiani, un segmento che intreccia natura e tradizioni storiche, patrimonio architettonico e paesistico, diversità ambientale e diversità culturale.
Il successo che la manifestazione ha riscosso durante la prima edizione ci porta oggi a raddoppiare lo
spazio espositivo insieme alle iniziative e alle manifestazioni correlate. Presenze internazionali ed esposizioni di forte impatto emozionale e di grande contenuto didattico animeranno il programma di Park Life 2006. Il Salone dei Parchi e del Vivere Naturale sarà una vetrina internazionale nella quale si confronteranno le migliori esperienze di tutela e sviluppo territoriale.
Oggi, più che in passato, il rispetto dei fragili equilibri ambientali e la tutela del delicato ecosistema naturale risultano una scelta determinante per un adeguato sviluppo turistico che sappia farsi portatore di uno spirito innovativo di concepire e vivere la natura e i parchi italiani, scoprendo al loro interno quel caratteristico integrarsi di paesaggi, cultura, arte e tradizioni enogastronomiche. Una ricchezza storica e ambientale senza paragoni.
A Park Life si potranno scoprire i luoghi più belli e suggestivi d'Italia e del Mediterraneo, dalle vette alpine alle coste, dalle foreste alle isole, e si potranno degustare prodotti tipici e di qualità, frutto di tradizioni gastronomiche secolari. Mostre e allestimenti multisensoriali rievocheranno paesaggi e culture insolite per la città, artigianato e antichi mestieri. E ancora, incontri e dibattiti, eventi e ospiti di grande rilevanza racconteranno la straordinaria esperienza dei parchi come luoghi di buongoverno e benessere.
Quest'anno Park Life ospiterà inoltre la Borsa dei Parchi, luogo di incontro tra operatori, istituzioni, associazioni, imprese, stampa specializzata, tour operator e responsabili acquisti delle aree protette.
fonte
http://www.parklife.it/

20 gennaio 2006

L' Happy Mais, il gioco che diventa humus vince il Premio Impresa Ambiente...

Giocattoli di mais, miglior prodotto sostenibile
L’innovazione incontra lo sviluppo sostenibile. Sono stati scelti infatti i vincitori della prima edizione del Premio Impresa Ambiente, ideato dai ministeri dell’ Ambiente e delle Attività Produttive, da Unioncamere e Camera di Commercio di Roma. Tra i premiati imprese grandi e piccole impegnate nella gestione dei rifiuti e acque reflue, nella produzione di giocattoli biodegradabili, uso di fonti di energia rinnovabili, tecnologie per l’agricoltura bio. Forte la risposta da parte delle aziende con 88 candidature. Oggi la scelta dei vincitori e a metà febbraio la cerimonia di premiazione al Tempio di Adriano. Le imprese vincitrici parteciperanno alla prossima edizione dell’European Business Awards for the Environment, nato sotto l’egida della Commissione Europea (DG Ambiente) nel 1987. «La grande partecipazione a questo premio - ha detto il Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli - è la dimostrazione di come il concetto di ambiente stia entrando con forza nel mondo produttivo, perchè le aziende hanno capito che esso rappresenta l’elemento in più di crescita e competitività. E questa è la sfida che sta alla base di tutta la mia politica ambientale». Un premio che dimostra le «chiare indicazioni della volontà di dover competere e scommettere su temi che non necessariamente costituiscono core business aziendale - ha sottolineato il Ministro delle Attività Produttive, Claudio Scajola - e quindi un premio da intendere anche quale indice di vitalità imprenditoriale» dove il miglioramento delle condizioni ambientali è ormai un «obiettivo irrinunciabile». Per la categoria Migliore Cooperazione Internazionale premio ex-aequo a Illycaffè SpA di Trieste, per fidelizzazione con i produttori brasiliani e rispetto della biodiversità, e alla Berbrand srl di Brescia per un modello innovativo di utilizzo delle conchiglie con una progressiva diminuzione dei prelievi in natura. Menzioni speciali per innovazione tecnologica a Trenitalia spa per il treno fotovoltaico e all’IRSA/CNR, per il trattamento delle acque di scarico. Nella categoria Migliore Gestione, premio alla Sotral spa, di Torino, da società di trasporto a gruppo di organizzazione della logistica connessa alla grande ristorazione con spiccata propensione verso lo sviluppo sostenibile. Menzioni speciali a Rime 1 srl di Roma per essere diventato in pochi anni uno dei principali centri di riciclaggio dei rifiuti edili, con una riduzione fino al 90% dei conferimenti in discarica, e ad Asja Ambiente Italia spa di Rivoli (TO) per la produzione di energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili. Vincitrice per la categoria Miglior Prodotto la Ecotoys srl di Cermenate (CO) per i giocattoli completamente biodegradabili realizzati in materiale a base di amido di mais e coloranti di tipo alimentare. Nella stessa categoria menzione speciale alla General Beverage srl di Pontremoli (MS), ideatrice di un sistema di distribuzione di bevande che abbatte i rifiuti. Menzione poi alla Tea scrl di Torino per il trasferimento di tecnologie di agricoltura biologica in una regione del Senegal. «In questi ultimi anni - ha detto il Presidente di Unioncamere, Carlo Sangalli - le imprese si sono trovate di fronte alla necessità di modificare profondamente il loro modo di rapportarsi all’ambiente e di considerare le risorse naturali. Le Camere di commercio rappresentano non solo l’ interfaccia istituzionale fra le imprese e la Pubblica Amministrazione, ma anche il luogo in cui si incontrano e si confrontano i protagonisti dello sviluppo del territorio». «Tra i suoi molteplici obiettivi, la Camera di Commercio di Roma - ha detto il presidente della Cciaa, Andrea Mondello - punta a stimolare il grado di innovatività delle imprese ed è particolarmente attenta ad accordare lo sviluppo economico alla tutela dell’ambiente e alla riqualificazione del territorio». fonte
www.premioimpresambiente.it

17 gennaio 2006

Modena: Arrivano le stoviglie biodegradabili...

“IL COMUNE USERÀ SEMPRE PIU MATERIALI BIODEGRADABILI”
L’assessore Orlando risponde in Consiglio ad un’interpellanza di Montorsi (Prc)
Nelle strutture pubbliche come scuole comunali e case di riposo si punterà in misura sempre maggiore all’utilizzo di materiali biodegradabili. Lo ha annunciato in Consiglio comunale l’assessore alle Politiche Ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un’interpellanza di Giancarlo Montorsi (Prc), Nel documento Montorsi ricordava che “nei servizi di asilo nido e di scuola dell’infanzia viene fatto largo uso di stoviglie usa e getta realizzate in materiale plastico acquistate direttamente attraverso bandi di gara appositi per queste forniture” e che “i consumi annui ammontano a 285mila pezzi per i nidi d’infanzia e a 8 milioni e 580 mila per le scuole d’infanzia, primarie e secondarie”. Il consigliere sottolineava che le stoviglie in questione sono realizzate con polistirolo e propilene, il primo “materiale inerte e assolutamente non biodegradabile”, il secondo non biodegradabile ma “potenzialmente riciclabile in adatto impianto di trasformazione in altro materiale plastico”. Montorsi ha anche richiamato l’esistenza di stoviglie usa e getta prodotte con derivati del mais, biodegradabili sino al 100%, chiedendo quindi alla giunta di impegnarsi ad “utilizzare in tutti i settori dell’Amministrazione stoviglie usa e getta realizzate con materiali biodegradabili sino al 100%”, oltre che a verificare se sia possibile prevederne l’inserimento nei contratti d’appalto di servizi e garantire a tutti gli addetti dell’Amministrazione “gli strumenti necessari ad un corretto operare con i materiali da riciclare”. Orlando ha condiviso l’analisi di Montorsi e l’esigenza di cogliere l’opportunità “di utilizzo di sistemi polimerici ecodegradabili ed ecocompatibili”, ricordando che già ora le disposizioni del Ministero dell’Ambiente prevedono che “gli Enti pubblici devono acquistare almeno il 30% dei beni di cui necessitano tra i prodotti provenienti dal riciclo”. Infine, l’assessore ha ricordato che esiste un gruppo di lavoro coordinato dal Settore Ambiente che sta verificando “la praticabilità di scelte che vadano nella direzione dell’uso di materiali ecocompatibili”. In fase di discussione Mauro Tesauro (Verdi) ha dichiarato che “nella scorsa consigliatura si sono fatti dei ragionamenti su questo tema. Bisogna analizzare le cifre con grande attenzione. Alcuni anni fa il costo per l’usa e getta per le sole scuole era di oltre 400 milioni l’anno di vecchie lire, a cui si aggiunge il costo dello smaltimento. Appoggiamo quindi l’iniziativa di Montorsi e facciamo la proposta di cambiare il tipo di materiale, utilizzando materiale biodegradabile. Utilizzeremo anche contenitori per il riciclo del materiale e, su questo, come Agenda 21 siamo impegnati da tempo e non ci arrendiamo di certo”. Ercole Toni (Ds) ha aggiunto che “non è un problema solo del Comune, ma anche di ospedali e caserme. In altri tempi abbiamo anche sollevato il tema degli imballi, che sono sempre sproporzionati rispetto all’oggetto contenuto, mettendo in difficoltà chi è deputato allo smaltimento. A questo, infine, si aggiunga anche la poca educazione della gente, che non conferisce i rifiuti con la logica della raccolta differenziata”. L’assessore all’Istruzione Adriana Querzè ha invece ricordato che “nelle scuole, non solo comunali, vengono serviti fino a 9mila pasti al giorno. Si è passati a materiali usa e getta che, pur non rispettando le caratteristiche auspicate da Montorsi, è comunque non tossico e non pericoloso. L’appalto di fornitura del materiale scadrà nel 2009, ma sin da ora si può individuare un’aggiunta di risorse concordando con la ditta la fornitura di materiali più idonei. Sottolineo anche che un’altra via potrebbe essere la sperimentazione di alcuni percorsi che non vedano sulle tavole dei bambini stoviglie vere e proprie. Da questo punto di vista il costo non sarebbe sproporzionatamente più alto. Entrambe le scelte, cioè fornitura di materiale più idoneo o inserimento di stoviglie vere, comportano un aumento di costi relativo al personale. L’eventuale passaggio a stoviglie non usa e getta avrebbe costi aggiuntivi, ma anche costi indotti sul personale e organizzazione degli spazi per lo stoccaggio delle stoviglie. E’ quindi una questione sia di fondi, che di personale. Valuteremo quindi se in alcune situazioni si potrà sperimentare forme diverse per il ritorno alla stoviglia”. L’assessore alle Politiche Sociali ha dichiarato che l’uso di stoviglie riguarda i servizi con appalti che dureranno fino al 2012. Abbiamo chiesto dati per comparare i costi di un diverso utilizzo di materiale, ma ad oggi non sono disponibili. Si condivide quindi l’idea di fondo, ma al momento non è possibile sapere quanto possa costare”. L’assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri ha quindi spiegato che “il tema, come tante priorità, fatica trovare un capitolo nel bilancio. Si tratta di capire come nel corso dell’anno, non appena ci saranno eventuali spazi di manovra, capire come ci si potrà muovere per dare una risposta a questa esigenza. Ci impegniamo quindi a valutare la possibilità di drenare eventuali risorse a disposizione”. Giancarlo Montorsi ha detto di “non saper dire se essere soddisfatto di queste risposte, perché speravo che al Consiglio arrivassero delle indicazioni certe, dei tempi. Vedo però che siamo più o meno al punto di partenza, agli auspici. Devo dire però che il fatto di aver implementato un gruppo di lavoro che indaga sul tema è un dato positivo. Mi chiedo se non sia il caso di informare tra un po’ di tempo il Consiglio sugli esiti delle iniziative intraprese”.
Fonte
http://www.comune.modena.it/
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13 gennaio 2006

Arriva la Bioplastica negli stabilimenti balneari Cervia...

Stabilimenti balneari Cervia avranno certificazione qualita'
Entro il 2006 un centinaio di stabilimenti balneari di Cervia avranno la certificazione di qualita' Iso 9001-2000, che nei successivi due anni dovrebbe estendersi a tutti i 212 bagni della zona. Il progetto triennale, il primo in Italia che coinvolge un sistema di aziende balneari, e' stato promosso dalla Cooperativa bagnini cervese. La certificazione, se i bagni avranno raggiunto gli obiettivi previsti, sara' rilasciata dal gruppo tedesco Tuv, mentre la Serint Group fornira' la consulenza. Per far fronte alla crisi del turismo, i bagnini di Cervia giocano la carta della qualita', molto apprezzata dal mercato tedesco. Gli stabilimenti che aderiscono al progetto (costo 300 mila euro) devono impegnarsi a garantire servizi con standard di qualita' dichiarata e sottoscrivere un Protocollo di tutela ambientale. Ogni azienda dovra' esporre l'elenco dei servizi per i quali si certifica (dalla pulizia della spiaggia alla manutenzione delle attrezzature) e sara' sottoposta a verifiche a sorpresa. Un ulteriore esame verra' dai clienti, i quali, in apposite schede, potranno segnalare eventuali inadempienze rispetto agli impegni. Ogni stabilimento adottera' la raccolta differenziata (con il coinvolgimento di Hera), il consumo della plastica verra' ridotto del 50% in tre anni, si useranno prodotti biodegradabili ed ecocompatibili, i giochi dei bambini avranno il marchio di sicurezza. Impegno anche nel campo del lavoro, a cominciare dal rispetto della 626 (sulla sicurezza). Il presidente della Cooperativa cervese, Danilo Piraccini, il quale gia' nel 2002 ha ottenuto la certificazione Iso 9001 per la propria azienda, sottolinea l'importanza del progetto ''che permettera' di certificare tutti i bagni, anche quelli piccolissimi, che da soli non avrebbero mai potuto affrontare gli oneri burocratici e finanziari''. E fa notare ''i vantaggi dell'iniziativa per il sistema cervese: i 400 alberghi quando affronteranno i mercati esteri potranno presentare servizi spiaggia garantiti dalla piu' severa societa' tedesca''. 10/01/2006 19:25 fonte
http://www.ansa.it/
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11 gennaio 2006

Ambientetrentino, assegnato il premio...

Assegnato il Premio Ambiente Alto Adige/Trentino
L’altoatesino Siegfried Tappeiner e la Raiffeisenkasse di Bolzano hanno vinto il premio indetto dalle Agenzie provinciali per la Protezione dell’Ambiente di Bolzano e Trento insieme a Transkom ed al portale Ambientetrentino. Il progetto di rivitalizzazione dell’area fluviale tra Glorenza e Lasa e quello di ethical banking sono stati ritenuti le migliori iniziative ambientali dell’anno. “Questo premio”, sostiene l’assessore all’Ambiente Michl Laimer, “è un importante stimolo, per i cittadini e le aziende delle province di Bolzano e di Trento, a dare il proprio contributo alla tutela ambientale con progetti ed iniziative a tema”.


(da sx) Walter Huber, il vincitore Siegfried Tappeiner e l'assessore trentino all'Ambiente Mauro Gilmozzi (foto: USP Trentino)

È stato assegnato ufficialmente questo pomeriggio, nella Sala esposizioni del Palazzo della Provincia Autonoma a Trento, nel capoluogo regionale, il secondo Premio Ambiente Alto Adige/Trentino, promosso dalle Agenzie provinciali per la Protezione dell’Ambiente – APPA di Bolzano e Trento insieme all’agenzia di comunicazione Transkom ed al portale Ambientetrentino. La Provincia autonoma di Bolzano era rappresentata dal direttore del Dipartimento per l'Ambiente, Walter Huber.
I vincitori, nelle categorie “privati” e “persone giuridiche”, sono Siegfried Tappeiner, che ha presentato un progetto di “Architettura al ritmo del riutilizzo dell’acqua”, per la rivitalizzazione dell’area fluviale tra Glorenza e Lasa, e la Raiffeisenkasse di Bolzano, che ha elaborato un modello di risparmio in energie rinnovabili nell’ambito dell’ethical banking, giudicato “esemplare di buona pratica offerto da una banca per il sostegno finanziario di progetti ambientali”. “In entrambi i casi”, sostiene l’assessore all’Ambiente Michl Laimer commentando l’assegnazione del premio, “si tratta di iniziative che contribuiscono in maniera determinante a proteggere l’ambiente, anche a piccoli passi: tale è l’obiettivo di questo Premio, promosso allo scopo di valorizzare esperienze di valenza ambientale ed educativa e sollecitare tutti - cittadini, enti ed imprese - a dare il proprio contributo alla tutela ambientale. E la grande partecipazione al Premio non può che rallegrarci”.
Sono ben 70, infatti, i progetti presentati per concorrere al Premio – corrispondente, per i primi tre posti di ciascuna categoria, rispettivamente a 2.000, 1.00 e 500 € messi a disposizione dagli sponsor-, di cui 36 altoatesini e 34 trentini. 12 sono stati poi nominati per il premio. Fra quelli sottoposti all’attenzione della giuria da privati (27 in totale), il secondo premio è stato attribuito ex aequo ad Emanuele Corn per il progetto “2 ruote arcobaleno”, che combina mobilità ad impatto zero e conoscenza del territorio, e ad Irmgard Windegger, per il percorso naturalistico Vorbichl-Prissiano. Terzo posto per Aldo Maurina e Nerino Versini, che hanno elaborato una proposta di Parco eolico nell’Alto Garda, connotato dal basso impatto paesaggistico degli impianti eolici.
Tre i 43 progetti inoltrati da persone giuridiche si è aggiudicato il secondo posto quello della Tama SpA, intitolato “Acqua: da bene di consumo a risorsa”, giudicato “esemplare orientamento ambientale da parte dei un’azienda privata, che opera anche oltre le prescrizioni normative ai fini della riduzione del consumo di risorse idriche”. Il terzo premio è stato infine attribuito alla classe II E dell’Istituto comprensivo Strigno e Tesino, che con il progetto “La luce questa sconosciuta” ha affrontato un argomento relativamente trascurato quale l’inquinamento luminoso, approfondendolo dal punto di vista tecnico-scientifico e monitorando la situazione locale. Un ulteriore premio di 2.000 € è stato messo a disposizione dallo sponsor principale ASPE per il miglior progetto in materia di utilizzo razionale dell’energia, identificato nella ristrutturazione del palazzo del Libro fondiario e del Catasto di Rovereto secondo criteri di risparmio energetico. Menzione particolare, infine, per il progetto “Impianto di trigenerazione e reti di teleriscaldamento – teleraffrescamento ed Ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana”. (Autore: MC) fonte
http://www.provincia.bz.it/
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09 gennaio 2006

Ecosistema bambino 2006: Ravenna e' la citta' ideale per i bambini...

AMBIENTE: RAVENNA LA CITTA' PIU' A MISURA DI BAMBINO /ANSA
(ANSA) - ROMA - Ravenna, Pesaro, Parma e Torino sono le citta' italiane piu' a misura di bambino. All'altro capo della classifica, pesano le insufficienze di citta' del Sud come Messina, Agrigento, Crotone e Catanzaro ma anche quelle di una citta' decisamente nordica come Aosta. Giudizio negativo per Milano che dopo essere risultata insufficiente lo scorso anno, quest'anno non ha inviato dati ed e' risultata non classificata insieme a Venezia e Taranto. Sono i dati piu' significativi del nono rapporto di Legambiente sulle politiche comunali per ragazzi fino a 14 anni, condotto sulle 103 citta' capoluogo di Provincia e presentato oggi, come di consueto alla vigilia dell'epifania. Ecosistema Bambino 2006 -spiegano da Legambiente- e' costruito su un questionario che valuta le forme di partecipazione avviate per favorire un ruolo attivo dei bambini nella citta', le strutture dedicate alle politiche per l' infanzia, il rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni no profit, i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale. La prima fascia, corrispondente all'ottimo, e' vuota perche' -sottolinea Legambiente- non esiste, oggi, nessuna citta' veramente a misura di bambino. La fascia delle insufficienze non riporta punteggio ed e' in ordine alfabetico. Fra le 'magnifiche 4', Ravenna si guadagna il primo posto, segue Pesaro, che mantiene anche quest'anno il secondo, Parma sale al terzo e Torino mantiene il quarto. Il quadro disegnato quest'anno dal dossier (i dati sono relativi al 2004), tra sali e scendi, evidenzia un sensibile aumento dei comuni che danno importanza ai ragazzi: sono infatti 12 i capoluoghi in posizione medio-alta e ben 31 quelli che arrivano a discreto. Fra le novita' negative la retrocessione di Roma al 17° posto (7 posizioni in meno rispetto allo scorso anno), voto 'discreto'. Tra le novita' positive, il decimo posto di Caltanissetta (prima delle citta' del Sud) a pari merito con Piacenza, 'voto buono'. E l'ascesa di quattro citta' del Sud: Palermo, Benevento, Caserta e Cosenza che salgono significativamente attestandosi nella fascia dei discreto e superano citta' generalmente ritenute a 'misura d'uomo'. Palermo (trentesima) supera Pisa e Bologna (rispettivamente trentunesima e trentaduesima). Cosenza (trentaseiesima) pareggia con Grosseto e Varese ma supera Biella, quarantesima come Caserta, Trento e Pavia. Nonostante questi miglioramenti e i consolidamenti di Ragusa e Benevento nelle zone alte della classifica (rispettivamente ventiduesima e ventinovesima) i capoluoghi del Sud restano nelle zone basse della classifica. Tra chi si applica per le politiche per l'infanzia, rafforzano la loro posizione le grandi citta', che mantengono gli impegni assunti negli scorsi anni. La conferma arriva da Torino in quarta posizione, e da Firenze e Genova che si posizionano nella fascia 'buono' a ridosso delle magnifiche quattro. Complessivamente risultano in crescita nelle voci delle amministrazioni comunali la progettazione partecipata (51%), gli incontri con il Sindaco (55%) e i consigli comunali dei ragazzi (47%). Mentre nel campo dell'offerta culturale vanno per la maggiore laboratori (84%), soggiorni estivi (73%), e l'organizzazione di rassegne teatrali per ragazzi (74%). (ANSA). GMG 05/01/2006 13:58
fonte
http://www.ansa.it/
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02 gennaio 2006

Provincia di Alessandria: Raccolta differenziata e utilizzo di materiali biodegradabili sono una risorsa per l' Ambiente...

AMBIENTE: DA VINCOLO A RISORSA
(ma.mar. 30/12) - L’Assessore Provinciale alla Tutela e Valorizzazione Ambientale, Renzo Penna (foto), interviene sul rapporto sempre più stretto tra sviluppo e tutela ambientale, cogliendo l’occasione per stilare un bilancio sulla politica ambientale della Provincia alessandrina nell’anno che si sta concludendo, con alcuni accenni ai progetti che verranno sviluppati nei prossimi mesi. “L’anno che sta finendo è stato, per le politiche ambientali della Provincia, particolarmente impegnativo, ricco di iniziative e di nuovi propositi.
La nona edizione di “Ecomondo” dello scorso ottobre - la Fiera di Rimini dedicata all’ambiente e allo sviluppo sostenibile - ha reso, ad esempio, evidente, per la numerosa e composita presenza di società ed imprese, come la questione ambientale abbia ormai assunto una rilevanza economica e sia capace di coinvolgere, non solo larghi settori dell’opinione pubblica ma alimentare, anche nel nostro Paese, un diffuso e dinamico settore economico con otre quattrocentomila occupati. La qualità ambientale sta così divenendo un requisito di importanza crescente per la credibilità e l’immagine di una azienda, o di un territorio, mentre i prodotti che offrono garanzie di qualità ambientale sono in grado di meglio fronteggiare la concorrenza dei Paesi che producono con costi inferiori; conquistando un numero crescente di consumatori attenti più agli aspetti qualitativi del vivere che ad un aumento quantitativo dei consumi. E’ questa nuova sensibilità ambientale dei cittadini che ha sancito il successo, superiore alle nostre più rosee previsioni, di “In festa con l’ambiente”, l’iniziativa - promossa dalla Provincia con Pro-Loco e Soms - volta a favorire la raccolta differenziata e l’utilizzo dei materiali biodegradabili nelle sagre enogastronomiche. Considerare l’ambiente non un vincolo, ma una potenzialità e una risorsa sta diventando un elemento decisivo della competitività sia nella creazione di nuovi prodotti e nuovi servizi, che per l’accesso a nuovi mercati. Nel contempo, adottando criteri e comportamenti improntati alla sostenibilità e puntando su un elevato livello ambientale con le certificazioni ambientali e i marchi europei di qualità, si riducono i consumi di energia, le quantità dei rifiuti, si riciclano e riutilizzano le materie prime, sempre più care, e si contengono le emissioni inquinanti. In questo contesto l’applicazione del Protocollo di Kyoto, con la prevista riduzione delle emissioni di CO2, può diventare una opportunità per l’aumento della efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili; visto il consistente e, probabilmente, duraturo aumento del prezzo del petrolio e la sua futura limitata disponibilità. La promozione dell’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili dovranno costituire le basi fondamentali del primo Piano Energetico che siamo impegnati a realizzare nel prossimo anno, coinvolgendo, nella fase di preparazione, in particolare, le Associazioni che rappresentano le diverse attività produttive della provincia. Così lo sviluppo, lo studio e la promozione dell’ecologia urbana, volta a ridurre il traffico nei centri delle città, accrescendone la vivibilità e aumentando la sicurezza per i cittadini - come ci ha presentato in un recente convegno l’Associazione di Torino “La città possibile” - risulta essenziale per migliorare la stessa qualità dell’aria. Il considerare l’ambiente una risorsa e non un vincolo deve valere non solo per le imprese e i prodotti, ma, in primo luogo, per la gestione e l’utilizzo del territorio e, di conseguenza, per gli Amministratori e i responsabili degli Enti Locali. La qualità, la tutela e la valorizzazione del territorio e dell’ambiente rappresentano già oggi gli elementi indispensabili per promuovere il turismo, l’agro-alimentare, le produzioni agricole biologiche certificate, l’agriturismo e l’enogastronomia. In questa direzione si muove l’Accordo di Programma che abbiamo siglato a luglio con i Comuni e i Parchi per la realizzazione del corridoio ecologico dell’Orba situato tra due significativi siti di interesse Comunitario: il parco di Capanne di Marcarolo e la parte alessandrina del Parco del Po. Analogamente si configura l’intesa più recente che riguarda il corso del Belbo e coinvolge, in un programma di manutenzione e prevenzione, tre province (Cuneo, Asti e Alessandria), la Regione Piemonte e l’Autorità di bacino del Po, o, in prospettiva, quello che potrà interessare il territorio attraversato dall’Erro nell’acquese e, ancora, a ridosso della città di Alessandria, i percorsi del Tanaro e della Bormida e la zona della loro confluenza. Perchè tutto questo risulti produttivo ed efficace occorre, però si affermi nei partiti e tra chi amministra la “cosa pubblica” una maggiore consapevolezza nel comprendere che è del tutto perdente il riproporre le semplicistiche ricette sullo “sviluppismo” e la crescita qualunque e a qualsiasi costo. Per “vincere” con l’ambiente, superare il timore per i supposti vincoli e saper coniugare, insieme, sostenibilità e competitività sono altresì necessarie nuove conoscenze e competenze, occorre investire in formazione e ricerca e, soprattutto, conseguire in questo campo una nuova e solida consapevolezza culturale”.
fonte
http://www.agenfax.it/
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