25 aprile 2010

Mastichiamo biodegradabile!

Chi meglio dei Chicleros, discendenti dei Maya, hanno previsto il futuro?
Gomma da masticare, Chewing-gum, cicca, cicles o cingomma: chiamatela come volete, ma da oggi, anche in Italia, potrete trovare quella completamente biodegradabile e 100% vegetale. Si chiama Chicza Rainforest Gum ed è già stata premiata a Londra, al "Natural and Organic Products Festival", come "Miglior nuovo alimento biologico", fatto che le ha permesso di aprirsi al mercato europeo.
Mai più macchie scure sui lastricati dei nostri centri storici, sulle panchine o sotto le nostre scarpe: la nuova gomma bio si dissolve infatti dopo due mesi, seguendo lo slogan che recita “Viene dalla Terra e ritorna alla Terra". Arriva dal Messico ed è frutto del lavoro e della ricerca dei Chicleros (discendenti dei Maya, secondo alcuni studiosi, i primi masticatori al mondo di chicle), che si definiscono i “Guardiani della Selva Tropicale”, proprio per il loro impegno nella salvaguardia di quella che è la seconda foresta al mondo.
I Chicleros sono 2.136 e si sono riuniti in 56 cooperative; possiedono 1.350.000 ettari di Chicozapote (da qui il nome della nuova gomma da masticare), chiamati anche Sapodilla, alberi che crescono solo nella penisola dello Yucatan.
Uno dei vantaggi è ovviamente dato dalla biodegradabilità di questa gomma rispetto a quella ottenuta industrialmente a partire dal butadiene o dal polivinil acetato, ingredienti in genere nascosti dietro al termine “gomma base” nella lista degli ingredienti delle gomme da masticare.
Anche i gusti sono in continuo aumento: orange, lemon, spearmint, cinnamon, red fruits, peppermint, natural, naranya, hierbabuena; insomma, ad ognuno il suo.
Da non sottovalutare, poi, l'aspetto equo-solidale di Chicza, il cui acquisto permette a questo consorzio di produttori messicani di proseguire nel proprio lavoro.
Diffusa già ampiamente in tutta Europa, la Chicza di cui avevamo avuto modo di parlare qualche tempo fa, arriva in Italia solo adesso grazie all'impegno, sia in termini economici che fisici, da parte di Gino Di Giacomo che ha investito le sue energie per importarla e soprattutto per farla capillarmente distribuire. "In Italia su 60.000.000 di abitanti 15.000.000 'masticano' chewing-gum, il 32% nel Nord-Ovest, il 29% nel Nord-Est, il 21% nel Sud e il 18% nel Centro e, con la media di 3 gomme al giorno, si consumano 45.000.000 di gomme; di queste 45.000.000, molte, anzi moltissime, ne vengono gettate in maniera incivile dappertutto: nelle strade, nei marciapiedi, sotto le panche delle Chiese, sotto i banchi di scuola, sull'autobus, nei taxi ecc...ecc...- ci spega Gino - La presenza della Chicza contribuirà, in positivo, al decoro cittadino e a farci...'incavolare' di meno. In Europa è venduta quasi ovunque e sta accontentando le richieste, sempre più esigenti, di molte consumatrici e di molti consumatori. La Chicza, come in genere tutti i prodotti, non potrà piacere a tutti, ma saprà trovare, anche nel panorama del mercato italiano, il suo spazio e soddisfare le nuove esigenze da parte dei Consumatori Italiani.
La Chicza sarà venduta nelle Botteghe del Commercio equo e solidale e presto anche nelle tabaccherie per la gioia dei cittadini italiani sensibili alle cause ambientali e degli amministratori, che eviteranno così di spendere troppi soldi per ripulire i marciapiedi; ma detto ciò: è proprio necessario gettarle a terra queste gomme da masticare?

Sostenibilità sui voli TAM Airlines.

Finalmente una compagnia aerea che passa dalla plastica al biodegradabile...
San Paulo, 20 Aprile 2010 - Alcune rotte internazionali di TAM, in classe economica, hanno una novità sostenibile: la sostituzione degli imballaggi di plastica in cui vengono serviti i pasti con contenitori di bagassa di canna da zucchero, materiale completamente biodegradabile.
"L’intenzione è quella di ridurre del 47% l'uso di imballaggi di plastica sui nostri voli", afferma Manoela Amaro, Direttore Marketing di TAM. Lo sviluppo del nuovo materiale è stato implementato in collaborazione con LSG Sky Chefs, fornitore di catering aereo.
L’impegno di TAM per ridurre l'impatto ambientale vede l’azienda, insieme a soci e fornitori, alla costante ricerca di soluzioni innovative, in tutte le aree di attività, con l’intento di costruire una cultura della sostenibilità. “Come in questo caso, in cui abbiamo scelto un prodotto realmente biodegradabile", ha detto Manoela.
I primi voli che impiegheranno i nuovi contenitori sono quelli con partenza da Guarulhos (Sao Paulo), Porto Alegre (Rio Grande do Sul), Manaus (Amazonas), Caracas (Venezuela), Asuncion (Paraguay), Montevideo (Uruguay), Santa Cruz de la Sierra e La Paz (Bolivia).

Ufficio Stampa TAM airlines

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16 aprile 2010

Questa primavera il pic-nic diventa biodegradabile.

Arriva la bella stagione, anche se al momento non è caldissimo, presto potremo godere molto più tempo all’aria aperta. Aumenta cosi la voglia di stare all’aria aperta, godersi del tempo libero nei prati, e magari concedersi un pranzo leggero nel verde di un bosco o di un prato. Anche i parchi in città sono l'ideale, se non volete allontanarvi troppo. Ma per organizzare un pic nic perfetto e un pranzo nel verde è meglio preparare piatti freddi e ricette semplici, dando priorità a toast, panini imbottiti, torte salate, insalate di riso o pasta, focacce, frittate senza dimenticare tanta frutta. Ma soprattutto con una grande attenzione all’ambiente, utilizzando stoviglie usa & getta biodegradabili!

09 aprile 2010

Questo weekend mi riciclo!

Questo fine settimana possiamo dedicarci allo stile etico. Infatti per un guardaroba , da oggi fino a domenica, c'è: «Be Fashion: Outlet & Recycling». Il factory outlet center Fifty www.fifty.it (che ha sedi in diverse regioni) diventa temporary. Sarà presente - con alcuni noti fashion brand dello sportswear - nella innovativa location milanese Spazio Asti 17 www.spazioasti17.it, l'isola cittadina allestita con materiali di riciclo. E che ospita opere di artisti del riuso. L'eclettica kermesse-mosaico spazia dal pratico al concettuale: shopping con sconti sino al 50% e charity, abbigliamento nuovo e secondhand, riciclo artistico e riuso nel quotidiano, attenzione all'ambiente e sostegno umano, incontro inaugurale open con esperti nei settori, più degustazione.

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Piante in vaso biodegradabile al 100%.

Da qualche tempo è arrivata una soluzione alternativa al classico vaso di plastica per coltivare le piante in contenitore. Dedicato a tutti coloro che, oltre ad amare le piante, si preoccupano anche per l’ambiente, ecco un vaso completamente biodegradabile al 100% perché costituito da materiali che si degradano naturalmente nel terreno. “Fertil Pot”, così si chiama, è un rivestimento composto da fibra vegetale in legno con una piccola percentuale di torba, che costituisce un vero e proprio contenitore dove la pianta cresce e radica facilmente.
Nel momento in cui viene acquistata, nella sua confezione di cartone, la piantina si trova già nelle condizioni ottimali per essere trapiantata, così com’è, nella sua sede definitiva, vaso grande o terra che sia, senza necessità di toccare nulla: basterà creare un buco nel nuovo substrato, collocarla all’interno e rincalzare la terra in modo da riempire i vuoti. E il gioco è fatto: semplice e veloce, Fertil Pot elimina la necessità di toccare radici e zolla, evitando alla pianta lo stress da trapianto, che a volte può rendere complicato l’attecchimento. Unica accortezza: procedete al trapianto della vostra piantina in tempi brevi. L’evaporazione dell’acqua nel vaso biodegradabile è infatti leggermente più veloce rispetto a quella che avviene in un vaso in plastica. In compenso, il vaso biodegradabile ha un effetto traspirante che consente di mantenere più fresco il terriccio interno, evitando l’effetto “cottura” tipico della plastica quando le temperature aumentano. Il Fertil Pot è in vendita in esclusiva da marzo nella catena dei garden “Viridea”, presenti a Rodano (MI), Cusago (MI), Rho, S.Martino Siccomario (PV), Settimo Torinese (TO), Collegno (TO), Torri di Quartesolo (VI).

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02 aprile 2010

Gelato in coppetta biodegradabile.

Novara, 1 apr. - Grom, il produttore di gelato noto per l'accurata ricerca delle materie prime, sostituisce tutta la plastica tradizionale con il "Mater-Bi", la famiglia di bioplastiche biodegradabili e compostabili sviluppate e commercializzate dalla novarese Novamont. In particolare, spiega una nota dell'azienda, Grom ha deciso di adottare nei propri negozi i cucchiaini, i sacchetti portarifiuti e gli shopper che potranno essere riutilizzati per la raccolta differenziata della frazione organica. Inoltre il polietilene, che rivestiva il profilo interno di ogni coppetta, e' stato sostituito con il Mater-Bi, rendendola completamente biodegradabile e compostabile. "La collaborazione con Grom - commenta l'amministratore delegato di Novamont, Catia Bastioli - e' un'ulteriore dimostrazione che grazie alle scelte di innovatori e' possibile mettere in atto sistemi orientati alla sostenibilita' economica e ambientale e alla riduzione dei rifiuti, diffondendo informazione e cultura nei confronti dei cittadini". Novamont, partecipata da Intesa San Paolo e Investitori Associati, ha 173 dipendenti e ha destinato oltre il 10% del fatturato 2009 (63,6 milioni) al settore ricerca e sviluppo, dove lavora il 30% del personale. La societa', che puo' produrre 80.000 tonnellate annue di bioplastiche ha un portafoglio brevetti che comprende 90 famiglie brevettuali e 800 depositi internazionali, ha sede a Novara e stabilimenti a terni. Grom, detenuta da Federico Grom e Guido Martinetti, ha 38 negozi in Italia e sette nel mondo, oltre a un'azienda agricola di 11 ettari a Costigliole d'Asti dove coltiva frutta biologica, con 250 dipendenti e 20 milioni di fatturato.

L'orologio biodegradabile.

La casa svizzera Altanus ha dimenticato i materiali tradizionali dell’orologeria per creare un modello unico in un materiale davvero inconsueto, la carta.
Patch è il primo orologio al mondo realizzato totalmente in questo materiale ed è biodegradabile.
Ecologico e ad impatto zero per l’ambiente, il paper watch è trattato con uno speciale rivestimento che lo rende idrorepellente e ne garantisce la resistenza all’usura ed alle sollecitazioni esterne.
Patch by Altanus prende vita da un’intuizione di Giuseppe Casillo – AD Altanus e coordinatore dell’Ufficio Stile – da sempre alla ricerca di nuove forme espressive capaci di coniugare il know-how aziendale con le ultime richieste del mercato. L’idea nasce quattro anni fa durante il Carnevale di Viareggio dove Giuseppe Casillo, affascinato dalle straordinarie potenzialità della carta, decide di testare l’impiego di questa materia prima anche nel settore orologio.
Un orologio easy nello spirito ed anche nella forma: ultra-light con i suoi solo 11 grammi, ha un design che si adatta al polso come una seconda pelle e si propone trasversalmente ad un pubblico dinamico e sempre più consapevole ed attento alle tematiche ambientali.