19 ottobre 2005

La Francia dice Si alla Bioplastica...

Passa alla camera una legge che prevede il bando degli imballaggi in plastica a partire dal 2010.
I francesi dicono no agli imballaggi in plastica: un ramo del Parlamento ha votato nei giorni scorsi un emendamento alla legge di riordino dell'agricoltura che mette al bando, a partire dal 2010, la vendita di shopper e packaging realizzati in materiali plastici, comprese bottiglie e contenitori alimentari, ad eccezione di quelli realizzati con polimeri biodegradabili. Il progetto di legge deve ora passare al Senato.
Contro il provvedimento si sono schierati produttori di materie plastiche e imballaggi, che segnalano - tra le altre cose - la difficoltà di raggiungere, con polimeri biodegradabili, le prestazioni oggi assicurate dai packaging tradizionali, soprattutto per quanto concerne il confezionamento di prodotti alimentari.
Non vanno dimenticati, inoltre, i riflessi sull'industria dell'imballaggio, che solo in Francia occupa 36.000 addetti in 300 aziende. Inoltre, segnala la Fédération de la Plasturgie, l'emendamento votato alla camera, che discrimina il packaging in base alla biodegradabilità, non terrebbe contro di quanto indicato dalla nuova Direttiva europea sugli imballaggi.
La decisione del parlamento francese segue di pochi giorni un'analoga iniziativa avviata a Senart, cittadina di 100.000 abitanti nella cintura parigina, dove amministrazione comunale e commercianti hanno deciso di inviare gratuitamente a tutti i cittadini borse riutilizzabili per la spesa, interrompendo la distribuzione di shopper di plastica.Per chi non può fare a meno di shopper usa-e-getta, saranno disponibili nei punti vendita sacchetti biodegradabili.
fonte
www.polimerica.it

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