16 dicembre 2006

I consigli di Legambiente per un Natale amico dell'Ambiente...

Se il Natale a caccia dell’ultima diavoleria hi-tech non fa per voi, se siete stufi di regalare il solito maglione e il solito profumo, se quest’anno volete davvero fare i famosi “pensierini”, quelli che vi ripromettete ogni volta, ma che poi restano una buona intenzione per la prossima volta, allora Legambiente può aiutarvi suggerendo acquisti originali all’insegna della solidarietà e del rispetto dell’ambiente.365 giorni con i bambini dello Swaziland.Con l’acquisto dell’Agenda “Germoglia 2007” si potrà contribuire al progetto “Una scuola per amica”, l’iniziativa con cui Legambiente intende realizzare 10 scuole e prestare aiuto a 1200 bambini e ragazzi della comunità di Shewula, nello Swaziland, una delle zone africane maggiormente flagellate dall’Aids. In montagna con la Guida Bianca.Per una vacanza sulla neve che non sia per forza sugli sci, c’è la Guida Bianca di Legambiente e Touring Club Italiano. Una rassegna delle più note località alpine e appenniniche selezionate per offrire spunti originali alla scoperta di arte, natura, cultura e sapori.OLIVE-AID, quando l’olio fa bene e fa del bene. Tutti sono concordi nel dire che l’extravergine di qualità fa bene. Ma ci sono occasioni in cui fa anche del bene. Fino alla fine dell’anno sono state messe all’asta (www.oliveaid.it) 100 bottiglie di “villa magra gran cru” etichetta di punta del Frantoio Franci considerata dagli esperti una tra le migliori prodotte in Italia. I proventi verranno devoluti per il “Progetto Cernobyl”, l’azione di Legambiente Solidarietà che dal 1994 porta aiuti ai bambini colpiti dalla catastrofe nucleare del 1986.Tessuti bio, giochi a energia solare e quaderni in carta di canapa nel Bazar targato Legambiente.Nel ricco Bazar di Legambiente è possibile trovare numerose proposte di qualità, prodotte nel rispetto dell’ambiente e della dignità dei lavoratori che hanno prestato la loro manodopera. Magliette, felpe e pile, zaini, borse e borsoni da viaggio, portafogli, tutti realizzati in canapa o in cotone biologico a tintura vegetale. Per i più piccoli, ci sono i pupazzi imbottiti in juta, i giochi in legno o in latta colorati con vernice atossica e quelli dedicati alle energie alternative, come il biplano e il mulino a vento a energia solare. Ma c’è anche tutto il necessario per la scuola e per il tempo libero, tra matite, gomme, colori, album da disegno e quaderni in carta di canapa o carta riciclata. Non mancano poi saponette, creme e deodoranti prodotti con sostanze naturali e ancora, candele profumate e colorate, incensi, tovagliette in fibre naturali, specchi e cornici per fare più bella la casa. Consigli per la tavola e per l’albero.E insieme ai consigli per i regali, l’associazione ambientalista suggerisce anche alcuni comportamenti virtuosi per trascorrere le feste a impatto zero. Per la tavola, se siete in tanti e non avete la lavastoviglie, si può scegliere la linea Chinet, composta da piatti, bicchieri, posate e ciotole monouso biodegradabili e compostabili. Infine, la scelta del tradizionale albero. Troppi ancora scelgono abeti veri per l’addobbo natalizio, magari anche con il lodevole intento di trapiantarli dopo le feste, ma quasi sempre queste piante non riescono a sopravvivere. Adesso c’è un’alternativa interessante, in commercio è possibile trovare i cimali, le punte di abete coltivate dalle aziende regionali delle foreste per la produzione di legname. Ma attenzione alla presenza del bollino metallico concesso dalle Province e dalle Comunità montane che certifica la provenienza degli stessi da diradamenti forestali autorizzati.
Fonte
www.legambiente.com

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