28 febbraio 2010

Alla RiminiFiera si passa al biodegradabile, con il Mater-Bi.

Per sviluppare il sistema di raccolta differenziata e potenziare la comunicazione nei confronti di espositori e visitatori, alla fiera di Rimini l'obiettivo è quello di avviare a compostaggio frazioni crescenti di rifiuti organici della ristorazione fieristica.
Nel polo fieristico di Rimini tutti i punti di ristoro utilizzeranno prodotti di catering biodegradabili e compostabili in Mater-Bi, la bioplastica sviluppata da Novamont, abbinata a carta/cartoncino e altri materiali certificati.
Coinvolti nel progetto due ristoranti, tre free-flow, nove bar, una gelateria e due pizzerie-kebab, che ogni anno generano circa 2,5 milioni di manufatti per catering in materiale plastico. La raccolta differenziata della frazione organica sarà estesa a tutti i punti di ristoro e, grazie alla collaborazione con Hera Rimini (società operativa territoriale per la gestione dei RSU), i rifiuti saranno conferiti e trattati in impianti di compostaggio. L'accordo di collaborazione pluriennale coinvolge altri partner quali Comieco e il produttore di imballaggi Seda SpA
Tutte le stoviglie monouso sono biodegradabili e compostabili, naturalmente ai sensi della norma internazionale UNI EN 13432. Il Mater-Bi, accoppiato alla carta, è in grado di garantire resistenza e tenuta utilizzando risorse rinnovabili. Diminuisce le emissioni di gas ad effetto serra, riduce il consumo di energia e di risorse non rinnovabili, completa un circolo virtuoso: le materie prime di origine agricola tornano alla terra attraverso processi di biodegradazione o compostaggio senza il rilascio di sostanze inquinanti.

Nessun commento:

Posta un commento